Nell’intricata estetica musicale di Anna Meredith, la classica e il pop non sono mai stati compartimenti stagni. Prima di diventare una figura venerata dalla scena indie, la compositrice scozzese ha sviluppato un approccio olistico in residenze presso la BBC Scottish Symphony Orchestra e Sinfonia ViVa, dedicandosi contemporaneamente alla creazione di canoni per percussioni corporee e alla scrittura di un concerto per beatboxing. Capace di fondere il minimalismo con l’elettronica e Wagner, è portavoce di una dilagante avanguardia da ampi spazi che può intrecciare sperimentazione, rock e techno.