Il violino di Gil Shaham e la voce di Susanna Phillips seguono la bacchetta di Michael Tilson Thomas in una sontuosa celebrazione di Alban Berg. Il senso di minaccia e un’onirica aria di leggerezza si alternano nell’evocativo universo di note del maestro espressionista, che qui paga pegno ai suoi predecessori romantici di sinfonia e canzone. Un’orchestra in stato di grazia si mette al servizio dei solisti per poi guadagnare il centro della scena nell’ultima parte del trittico, dove il cerchio emozionale si chiude con una marcia furiosa, dominata dalle urla dei fiati e dai sussulti degli archi.