Scegliendo di dedicare un LP a composizioni meditative risalenti al periodo compreso tra XVII e XVIII secolo che a tratti sfiorano la stasi, David Bergmüller si produce in un gesto quietamente rivoluzionario nei confronti di un mondo iper-stimolante. Accuratamente selezionati dal repertorio francese per liuto, i brani del programma evidenziano un linguaggio fatto anche dei vuoti e delle pause che rendono possibile l’ascolto. Lo stile squisito dell’artista è funzionale alla magica aura di libertà che si respira in una perfetta sintesi di premeditate irregolarità esecutive e ambiguità melodiche.