
- SCELTA DELLA REDAZIONE
- Nelle sue selve di colori le melodie si spogliano e volteggiano.
Rebecca Clarke
Singoli e EP
Compilation
Biografia
Caratterizzata da un lirismo romantico e da armonie spesso di taglio impressionista, la musica di Rebecca Clarke ha molto in comune con la scena francese coeva a Poulenc nel periodo tra i due conflitti globali. Nata vicino Londra nel 1886, si iscrisse alla Royal Academy of Music ma fu costretta ad abbandonare le lezioni quando il padre venne a sapere della proposta di matrimonio ricevuta da un insegnante. Studiò fugacemente composizione con Sir Charles Villiers Stanford al Royal College, dove concepì Theme and Variations per pianoforte (1908). Perso il sostegno economico della famiglia, si mantenne suonando la viola, unendosi alla Queen’s Hall Orchestra di Henry Wood nel 1912. La fiorente carriera cameristica la portò intanto a collaborare regolarmente con la violoncellista May Mukle – partner nell’esecuzione di svariate ninnenanne originali – e le consentì di viaggiare in lungo e in largo, passando diverso tempo negli Stati Uniti, che scelse infine come casa al termine della Seconda guerra mondiale. Alla sua morte, gran parte dei circa cento lavori composti, principalmente per ensemble ridotti, era però inedita o fuori catalogo: con un’apertura simile al Lark Ascending, il frammentato movimento veloce e il solenne finale, la Sonata per viola (1919) è tra i più conosciuti e viene incisa con sempre maggiore frequenza, anche nella versione per violoncello.