Jacob Obrecht

Negli ultimi due decenni del Quattrocento, Jacob Obrecht era considerato la più importante personalità europea nell’ambito della composizione di messe, con all’attivo circa tre dozzine di opere in questa forma. Nato a Gand nel 1457 o nel 1458, ha intrapreso una carriera caratterizzata da una sorta di nomadismo: non è mai riuscito a restare a lungo nello stesso luogo, non sempre si dimostrava in grado di assolvere alle responsabilità che gli venivano richieste ed era costantemente alla ricerca di una posizione che ne esaltasse il talento artistico. Tuttavia, un’innata destrezza musicale gli consentiva di comporre rapidamente e di garantire ai propri lavori un’ampia circolazione. Oltre alle messe, mottetti e chanson ne hanno consolidato la fama ben oltre la morte, sopraggiunta nel 1505. Il carattere espansivo e traboccante di idee della sua musica, sintomo di un orecchio sopraffino, emerge evidente soprattutto nelle partiture più estese, come nel caso del Salve Regina diviso in sei parti. Se molte delle messe sono basate su partiture laiche precedenti, presentando comunque una certa varietà di stili, altre utilizzano il canto piano per dare forma a strutture complesse, per esempio la Missa Sub Tuum Praesidium.