- SCELTA DELLA REDAZIONE
- 1968 · 3 tracce · 38 min
Concerto per pianoforte nº 1 in mi minore
Op. 11, B. 53
Il pianoforte è il mezzo al quale Chopin ha scelto di affidare l’espressione dei più intimi pensieri. Dalle delicate miniature solistiche alla combinazione di potenza emotiva e virtuosismo dei concerti, compare in ognuno dei 250 pezzi prodotti in una carriera trentennale. Scritto successivamente al n. 2, ma pubblicato prima di quest’ultimo, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Mi minore del 1830 venne concepito come biglietto da visita per la scena viennese, nella speranza, rivelatasi vana, di conquistare la capitale austriaca. Tornato a Varsavia dopo essersi stabilito a Parigi, il compositore era comunque l’uomo del momento. Dedicata al talentuoso pianista Friedrich Kalkbrenner, di cui ammirava particolarmente lo stile placido, la partitura, già ben accolta in una premiere privata, venne presentata in pubblico l’11 ottobre del 1830. Nonostante la naturale intolleranza nei confronti delle grandi platee, l’autore poté constatare di non aver accusato alcun nervosismo. Musa ispiratrice della ‘Romanza’ che costituisce il cuore del lavoro era il soprano Konstancja Gładkowska, alla quale Chopin consegnò un anello lasciando la Polonia, per non farvi purtroppo mai ritorno. A questo movimento si contrappongono l’‘Allegretto maestoso’ d’apertura e il ‘Rondò’ conclusivo, brani di grande impatto emotivo che alternano vivaci evoluzioni interpretative a momenti di sommessa contemplazione.