- SCELTA DELLA REDAZIONE
- 1992 · 66 tracce · 3 h 56 min
Siegfried
WWV86C · “Sigfrido”
Terza delle quattro opere dell’epico Der Ring des Nibelungen di Wagner, Siegfried (1876) è anche la più solare, ricca di avventura, magia e sentimenti. Nel profondo del bosco, accudito dal nano Mime, l’orfano Sigfrido diventa adulto senza conoscere il significato della paura. L’oro di un drago, una dea addormentata e i frammenti della spada del padre ne plasmeranno il destino, portandolo sulla via dell’amore e, forse, di un nuovo mondo. Per molti versi, è la classica fiaba tedesca in cui un giovane eroe trova la sua strada in un universo incantato, ma fa anche parte di una vicenda più oscura, dove un misterioso Viandante veglia sul viaggio del protagonista, mentre il patrigno Mime nasconde uno scopo malvagio. Temi quali libero arbitrio, coraggio e redenzione si intrecciano in una creazione spettacolare, in cui fa la propria comparsa il ruolo dell’heldentenor per antonomasia, tanto emozionante da ascoltare quanto impegnativo da cantare. L’anello del Nibelungo di Wagner La Tetralogia di Wagner rappresenta uno dei capisaldi dell’espressione artistica occidentale. L’autore iniziò a comporla nel 1848 e la prima rappresentazione ebbe luogo nel 1876, in un teatro lirico appositamente costruito a Bayreuth, in Germania. Musica, poesia, recitazione e immagini visive costituiscono quella che l’autore definiva “opera d’arte totale”. Prendendo spunto dagli antichi miti germanici, questa epopea moderna mette in scena un’eterna storia d’amore, potere, umanità e natura.