Di vergini straniere
Bella è quell'ira, o vergine
Da te questo or m'è concesso
Uldino, a me dinanzi l'inviato
Trado per gli anni, e tremulo
Ma se fraterno vincolo
Liberamente or piangi
Oh! nel fuggente nuvolo
Qual suon di passi!
Va! Racconta al sacrilego
Oh! t'inebria nell'amplesso
Oltre a quel limite t'attendo
Parla, imponi...Vieni. Le menti visita
Di flagellar l'incarno
Spirti, fermate
Dagli immortali vertici
Che vien?...Salute ad Ezio
È gettata la mie sorte
Ah!...Lo spirto de'monti
Si riaccendan le quercie
Oh, miei prodi!
Qui del convengo è il loco
Che non avrebbe il misero
Tutti d'Averno i demoni
Te sol, te sol quest'anima
Non involarti, seguimi
Scellerati ....Nella tenda