Gli arredi festivi già cadano infranti
Come notte a sol fulgente
Fenena!... O mia diletta!
Guerrieri, è preso il tempio!...
O vinti, il capo a terra!
Ben io t’invenni, o fatal scritto!...
Anch’io dischiuso un giorno
Salgo già del trono aurato
Tu sul labbro de’ veggenti
Che si vuol? chi mai ci chiama
Deh, fratelli, perdonate!
Chi mi toglie il regio scettro?...
Oh, di qual’onta aggravasi
Va’, pensiero, sull’ale dorate
Son pur queste mie membra!...
Cadran, cadranno i perfidi
Va’! la palma del martirio
Oh, dischiuso è il firmamento!
Su me... morente... esanime...