Handel: Il trionfo del Tempo e del Disinganno, oratorio, HWV 46a
I. Overture in D Major
II. Fido speccihio! (Bellezza)
III. Io, che sono il Piacere (Piacere, Bellezza)
IV. Fosco genio, e nero dolo (Piacere)
V. Ed io, che il Tempo sono
VI. Se la Bellezza perde vaghezza (Disinganno)
VII. Dunque il prendan l'armi (Piacere, Bellezza, Disinganno, Tempo)
VIII. Una schiera di piaceri (Bellezza)
IX. I colossi del sole per me caddero a terra
X. Urne voi! Che racchiudete tante belle (Tempo)
XI. Sono troppo crudeli i tuoi consigli (Piacere)
XII. Il voler nel fior degl' anni fragl'affanni (Bellezza, Piacere)
XIII. Della vita mortale scorre un guardo (Soprano)
XIV. Un pensiero nemico di pace (Bellezza)
XV. Folle tu nieghi il Tempo (Piacere, Bellezza, Disinganno)
XVI. Nasce l'uomo ma nasce bambino (Tempo)
XVII. L'uomo sempre se stesso distrugge (Disinganno)
XVIII. Questa è la reggia mia (Piacere)
XIX. Taci, qual suono ascolto! (Bellezza)
XX. Un leggiadro giovinetto (Piacere)
XXI. Ha nella destra l'ali (Bellezza)
XXII. Venga il Tempo, e con l'ali funeste (Bellezza)
XXIII. Crede l'uom ch'egli riposi (Disinganno)
XXIV. Tu credi che sia lungi (Bellezza, Tempo)
XXV. Folle dunque, tu sola presumi (Tempo)
XXVI. La reggia del Piacer vedesti (Disinganno, Tempo)
XXVII. Se non sei più ministro di pene (Bellezza, Piacere, Disinganno, Tempo)
XXVIII. Se del falso Piacere vedesti già
XXIX. Chiudi i vaghi rai (Piacere)
XXX. In tre pari divise
XXXI. Io sperai trovar nel vero il piacer (Bellezza)
XXXII. Tu vivi in van dolente (Piacere)
XXXIII. Tu giurasti di mai non lasciarmi (Piacere)
XXXIV. Sguardo, che infermo ai rai del sol si vogle
XXXV. Io vorrei due cori in seno (Bellezza)
XXXVIII. Io giurerei, che tu chiudesti i lumi (Bellezza, Disinganno)
XXXIX. Più non cura valle oscura chi dal (Disinganno)
XL. È un ostinato orrore (Tempo)
XLI. È ben folle quel nocchier che non vuol cangiar sentier (Tempo)
XLII. Dicesti il verro, e benche tardi (Bellezza)
XLIII. Voglio Tempo (Bellezza, Piacere, Disinganno, Tempo)
XLIV. Presso la reggia ove il piacer risiede (Bellezza, Disinganno)
XLV. Lascia la spina cogli la rosa (Piacere)
XLVI. Con troppo chiare note la verita mi chiama (Bellezza, Disinganno)
XLVII. Voglio cangiar desio (Bellezza)
XLVIII. Or che tiene la destra (Bellezza, Piacere, Disinganno)
XLIX. Chi già fudel biondo crine consigliero (Disinganno)
L. Ma che veggio, che miro? (Bellezza)
LI. Ricco pino, nel cammino (Bellezza)
LII. Sì, bella penitenza, mentre io spargo (Bellezza)
LIII. Il bel pianto dell'aurora (Disinganno, Tempo)
LV. Piacer, che meco già vivesti (Bellezza)
LVI. Come nembo che fugge col vento (Piacere)
LVII. Pure del cielo intelligenze eterne (Bellezza)
LVIII. Tu del ciel ministro eletto (Bellezza)