Grandi amici nella vita e nell’arte, Ivo Kahánek e Jakub Hrusa non potevano che unirsi alla Bamberger Symphoniker in un progetto incentrato su due figure maiuscole per la classica dell’ex-Cecoslovacchia. Prendendo idealmente una rivincita su quella guerra che causò una drammatica dispersione dei talenti, il pianista omaggia l’esule Martinů con un’ipnotica e ovviamente incantevole interpretazione del Piano Concerto No. 4. In perfetto equilibrio tra potenza e dolcezza, l’orchestra lo accompagna con vibrante intensità anche sul ritorno alla versione originale della composizione di Dvořák.