Nella sua personale lettura, Mahan Esfahani fa leva sulla leggerezza e la grazia delle sei Suite francesidi Bach, infondendo una grande varietà interpretativa nei brevi movimenti di danza che le compongono. Caratterizzata da un’atmosfera intima, l’esecuzione si distingue per la scelta di impiegare in parte il clavicordo, conferendo all’incisione un tono sussurrato. Suonati al clavicembalo, i rimanenti brani creano un superbo contrasto, con la ‘Allemanda’ della quarta che trae beneficio dalla risonanza. Il programma include inoltre alcune suite meno note ma comunque di grande fascino.