L’insolito programma con cui Eric Le Sage conferma la propria originalità e uno stile interpretativo sofisticato si presenta come l’inusuale combinazione di due brani del repertorio cameristico francese del periodo tardo romantico. Emblematico della rinascita ottocentesca dell’interesse per Classico e Barocco, il virtuosistico Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi di Ernest Chausson ricalca la forma del concerto grosso e prende le sembianze di un tumultuoso viaggio emozionale in quattro movimenti, che si conclude con un trionfo solistico. Meglio noto nella veste di compositore per organo, Louis Vierne è invece l’autore del secondo lavoro della scaletta, un malinconico quintetto dedicato al figlio, caduto nella Prima guerra mondiale, che tocca picchi di intensità nell’apparente ricerca di un universo atonale. Ad accompagnare il pianista in questo vortice di colpi di scena, il violinista Daishin Kashimoto e il Quatuor Schumann.