Irving Berlin

Pilastro del Grande Canzoniere Americano, Irving Berlin fu un prolifico compositore, la cui produzione contribuì a modellare il suono del XX secolo. Nato in Russia da genitori ebrei che emigrarono negli Stati Uniti nel 1893, rimase orfano di padre ad appena 13 anni e fu costretto ad abbandonare la scuola per partecipare alle entrate di famiglia, cantando per strada in cambio di qualche spicciolo. Pianista autodidatta, iniziò a scrivere i propri brani e ottenne il primo successo come autore della Tin Pan Alley nel 1911, con ‘Alexander’s Ragtime Band’. Superato rapidamente il ragtime, la sua musica cominciò presto a includere nuove tendenze e temi d’attualità, arricchendosi di pezzi patriottici all’ingresso del paese nella Grande Guerra. Nel periodo post-bellico, si dedicò alla creazione di motivi per riviste di successo, diventando anche un punto fermo dei musical di Hollywood. Autore di un inno nazionale di scorta come ‘God Bless America’, portato alla fama dall’incisione di Kate Smith del 1938, dopo il secondo conflitto mondiale continuò a lavorare per spettacoli di Broadway del calibro di Annie Get Your Gun, conoscendo tuttavia un declino negli anni ’50 che lo indusse a ritirarsi quasi completamente dalle scene intorno al 1962. Morto ultracentenario nel 1989, ha lasciato in eredità autentici standard del repertorio jazz e il classico natalizio ‘White Christmas’, che nella versione del 1942 di Bing Crosby detiene il record di singolo più venduto di tutti i tempi.