
- SCELTA DELLA REDAZIONE
- 1994 · Bernard Fabre-Garrus, A Sei Voci
Gregorio Allegri
Opere famose
Album live
Singoli e EP
Biografia
Grazie alla grande fama del suo Miserere, il nome di Gregorio Allegri è diventato sinonimo dell’eterea purezza della polifonia, ovvero l’arte di combinare due o più linee indipendenti in accordo armonico. Compositore e cantore, nacque a Roma nel 1582 e nel 1629 fu ammesso nel coro della cappella pontificia, del quale divenne maestro nel 1650, due anni prima della morte. Fondata su un idioma conservatore che prende le mosse dalle straordinarie conquiste di un Rinascimento segnato dalla maestosa fusione di forma ed espressione di Giovanni Pierluigi da Palestrina, la sua produzione è esclusivamente di stampo ecclesiale e raggiunge i migliori esiti nello stile a cappella. Gioiello di un corpus rimasto nel repertorio dell’istituzione papale per più di un secolo, il Miserere, trasposizione a nove voci del Salmo 51 per la Settimana santa, continuò a essere eseguito nella Cappella Sistina fino alla seconda metà del XIX secolo. Alternanza di strofe in una semplice armonia e canto gregoriano, la musica è complessivamente sobria ma si distingue per ornamenti improvvisati e abbellimenti elaborati introdotti dagli stessi cantanti. Il leggendario Do acuto, come gran parte della versione che oggi ascoltiamo, è posteriore all’epoca di Allegri.