Giovanni Pierluigi da Palestrina

Tra i nomi di spicco del panorama compositivo del tardo XVI secolo, Giovanni Pierluigi da Palestrina è riuscito a incarnare magistralmente gli ideali rinascimentali di equilibrio, proporzione e consistenza. Specializzato in musica vocale sacra, ha prodotto oltre 300 mottetti e almeno 140 madrigali. Nato negli anni ’20 del ’500 a Palestrina, non si è mai spinto troppo lontano dalla terra natale e ha sempre lavorato a Roma, dirigendo negli ultimi decenni di vita la Cappella Giulia nella basilica di San Pietro, di cui rimase Magister Cantorum fino alla morte, nel 1594. Le sue messe esplorano tutti gli stili musicali in voga all’epoca: la metà si basa su pezzi preesistenti, come nel caso della Missa Tu es Petrus, che espande l’omonimo mottetto, mentre molte altre traggono ispirazione dalle melodie del canto fermo (Missa Aeterna Christi Munera). Le ambientazioni semplici e austere che caratterizzano il ‘Gloria’ e il ‘Credo’ della Missa Papae Marcelli riflettono la predilezione della Chiesa cattolica per la limpidezza delle trame. Nell’ambito delle composizioni per doppio coro, il raffinato Stabat Mater si distingue per l’insolita espressività delle armonie e la delicatezza dell’architettura testuale.