Formato da istantanee fulgide e metamorfiche, il vasto repertorio di Errollyn Wallen è un collage policromo di lavori orchestrali, corali e cameristici che ne rivelano le molteplici influenze. Istintiva, controcorrente e allergica agli schemi, la compositrice britannica ha invaso il panorama della classica contemporanea con una produzione che conta oltre venti opere e parla diverse lingue musicali: se jazz e minimalismo emergono con chiarezza in Photography, è un’aura cinematografica ad avvolgere l’intreccio di ritmi barocchi e popolari dell’ambizioso Concerto Grosso.