Le tre sinfonie di Shostakovich, incise in condizioni eccezionali a causa del Covid dai Berliner Philharmoniker diretti da Kirill Petrenko, riflettono tre momenti differenti nella vita del compositore tra la Seconda guerra mondiale e la morte di Stalin. Se la n. 8, interpretata con precisione e intensità espressiva, materializza un devastante dramma psicologico, la n. 9 ironizza sfacciatamente con il trionfalismo sovietico, mentre la n. 10 è un’autentica liberazione artistica. Guidata dalla bacchetta del maestro di Omsk, l’ensemble dimostra ancora una volta la propria qualità fonosimbolica.