- SCELTA DELLA REDAZIONE
- Ripercorri la storia della Russia sovietica sulle tracce di una musica potente ed intensa.
Dmitri Shostakovich
Biografia
Affermatosi inizialmente in Russia come una sorta di bambino prodigio, lo Shostakovich della maturità fu tanto un esponente dell’establishment quanto un artista che incarnò di fatto la coscienza della musica sovietica. Nato in un ambiente di estrema sensibilità musicale nel 1906, mostrò fin da subito un precoce talento che impressionò Glazunov, direttore del Conservatorio di Pietrogrado, dove il giovane talento venne ammesso a 13 anni. Nel turbolento periodo immediatamente posteriore alla Rivoluzione, contribuì alle entrate della famiglia lavorando in veste di pianista accompagnatore di film muti: i vividi sketch e i tagli del cinema si riflettono nelle prime composizioni, quali la ‘Sinfonia n. 1’ (1925), completata quando era ancora adolescente e che venne presto assorbita nei programmi delle orchestre di tutto il mondo. L’ascesa verso la fama si interruppe bruscamente nel 1936, a causa di una denuncia da parte del governo che si abbatté sulla sua Lady Macbeth of Mtsensk (1932), rappresentata in precedenza con enorme successo. L’implicita minaccia sottintesa nel giudizio – in un tempo in cui migliaia di persone venivano arrestate e giustiziate senza processo – cambiò profondamente il compositore. Sebbene siano spesso alleggeriti da episodi di sarcasmo, ironia e impertinenti allusioni alla sua vita privata, la ‘Sinfonia n. 5’ (1937) e i lavori seguenti danno forma a una rabbia e a una disperazione che non avrebbe potuto esprimere in pubblico. In alcune occasioni, osò sfidare apertamente le autorità, come nella ‘Sinfonia n. 13’, “Babi Yar" (1962), trasposizione di cinque testi poetici di Yevtushenko che commemorano gli ebrei massacrati nell’omonima gola montana ucraina e attaccano il sistema per i continui abusi sulla cittadinanza. Ciononostante, al momento della morte nel 1975, Shostakovich venne salutato come un “grande artista sovietico”.