Mstislav Rostropovich

Biografia

Nato nel 1927 a Baku, in Azerbaijan, cinque anni dopo che il suo paese era entrato a far parte dell’Unione Sovietica, e cresciuto in una famiglia immersa nella musica, Mstislav Rostropovich è considerato dal grande pubblico uno dei violoncellisti più dotati del XX secolo. A quattro anni, ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte da sua madre, mentre in occasione del suo decimo compleanno, il padre, ex allievo di Pablo Casals, gli ha insegnato a suonare il violoncello. Il virtuoso azero ha esordito nel 1942, un anno prima di entrare a far parte del Conservatorio di Mosca a soli 16 anni, dove avrebbe avuto fra i docenti il maestro Shostakovic. Dopo numerose esibizioni in giro per i paesi del blocco orientale, nel 1956 è entrato a far parte del corpo docente della prestigiosa accademia della capitale russa, dove si era formato. La ribalta internazionale arriva nel 1963, con le performance in Belgio e in Germania l’anno successivo. Sebbene dimostrasse una maestria assoluta su un repertorio vasto che spazia dal Barocco all’era contemporanea, Rostropovich ha stretto delle solide alleanze musicali con svariati compositori: grandi nomi come Britten, Dutilleux, Lutosławski, Penderecki, Berio e Messiaen hanno prodotto per lui numerose partiture. Tuttavia, i continui scontri con il regime sovietico in nome della libertà di parola ed espressione artistica lo hanno spinto ad abbandonare la madrepatria nel 1974 e a stabilirsi a Los Angeles. Fra il 1977 e il 1994, ha ricoperto il ruolo di direttore e coordinatore artistico per la National Symphony Orchestra di Washington. La sua dedizione continua incessante, nelle performance e nell’impegno sociale, e si è arrestata soltanto con la precipitazione delle sue condizioni di salute e la successiva morte nel 2007.