Florence Price

Biografia

Quando nel 1933 la Chicago Symphony Orchestra ne presentò la Symphony No. 1, Florence Beatrice Price divenne la prima donna nera a vedere eseguito il proprio lavoro da un ensemble professionale americano. La partitura incarna appieno uno stile melodico ed espressivo che ha molto più in comune con il Romanticismo del passato (in particolare, Beethoven) che con il modernismo contemporaneo (Charles Ives, per esempio), incorporando temi tratti dalle canzoni popolari afroamericane e dagli spiritual come parte del movimento “Rinascimento di Harlem”. Caduta nell’oblio dopo la morte, avvenuta nel 1953, la vasta opera della prolifica autrice nata nel 1887 a Little Rock, Arkansas, e formatasi al New England Conservatory of Music riceve oggi il giusto riconoscimento, anche grazie al recente ritrovamento (2009) di una corposa collezione di manoscritti e partiture in una casa diroccata nell’Illinois, dove la musicista era solita trascorrere l’estate. Nel 2020, la musicologa e pianista britannica Samantha Ege ha ricostruito alcuni di questi brani, che hanno finalmente trovato un’inedita forma discografica nel suo album Fantasie Nègre: The Piano Music of Florence Price (2021).