Ottorino Respighi

Celebrato soprattutto per la trilogia romana di capolavori orchestrali, costituita da Fontane di Roma (1916), I pini di Roma (1924) e Feste romane (1928), Respighi ha infranto l’antica convinzione che i compositori italiani eccellessero solo nell’opera. Deciso a far rivivere le glorie strumentali del barocco veneziano, si dimostrò anche un abile arrangiatore di musica delle epoche precedenti in tre suite di Antiche arie e danze (1917, 1923 e 1931) e Gli uccelli (1927). Nato a Bologna nel 1879 da una famiglia di musicisti, iniziò come violinista nel Teatro Imperiale Russo, per poi scoprire il proprio talento dopo una serie di lezioni a fianco del compositore russo Rimskij-Korsakov. La svolta avvenne quando il maestro italiano Arturo Toscanini diresse una strepitosa esecuzione di Fontane di Roma a Milano nel 1918, dopo la quale Respighi non guardò più indietro. Sebbene oggi sia raramente ascoltata, l’opera più popolare eseguita in vita fu la deliziosa partitura per balletto La Boutique Fantasque (1918), basata sulla musica per pianoforte del connazionale Gioachino Rossini. Respinghi morì a 56 anni nel 1936.