Hildegard von Bingen

Tra le personalità più creative del Medioevo, Hildegard von Bingen trascorse gran parte della vita nell’ambiente ecclesiale, garantendosi la libertà di assecondare e sviluppare i propri talenti di compositrice, poetessa, drammaturga e naturalista. Nata vicino ad Alzey, in Germania, fondò un convento benedettino a Rupertsberg, nei pressi di Bingen: un evento che lei stessa celebrò in ‘O Jerusalem Aurea Civitas’. Diventata madre badessa e raggiunta la notorietà per le profezie, i miracoli e le doti diplomatiche, venne consultata da papi, imperatori e intellettuali fino alla morte, sopraggiunta nel 1179. Due manoscritti tedeschi ne conservano la rappresentazione sacra Ordo Virtutum (1151), interamente costruita in una notazione su singole linee melodiche (quella ritmica doveva ancora essere inventata), e 76 canzoni, che si discostano per l’ampiezza della portata e della durata dal canto gregoriano tradizionale. Contribuisce alla loro originalità anche la varietà stilistica, che spazia da una struttura pressoché sillabica (‘O Viridissima Virga’) a melodie stratificate con elaborati melismi che riflettono il brillante immaginario dell’autrice (‘Ave Maria, O Auctrix Vite’).