Manuel de Falla

Sebbene la produzione di Manuel de Falla sia tutto sommato ridotta, la sua qualità e la sua personalità unica gli hanno assicurato un posto di assoluta grandezza tra i compositori spagnoli del Ventesimo secolo. Nato a Cadice nel 1876, intorno al 1900 si trasferì con la famiglia a Madrid, dove studiò la musica dell’Andalusia. La sua reputazione si stabilì con l’opera La Vida Breve (1905), che racconta una tragica storia d’amore ambientata a Granada. Nel 1907 iniziò un soggiorno di sette anni a Parigi, dove incontrò Debussy, Ravel e Stravinsky, rimanendone influenzato. Tornato a Madrid, compose Noches en los jardines de Espana (1915) per piano e orchestra e due balletti, El Amor Brujo (1915) e El sombrero de tres picos (1919). Quando tornò a Granada firmò l’austero ‘Concerto per clavicembalo’ (1926). Cominciò quindi a lavorare all’epica cantata corale Atlántida, che non completò mai. Nel 1939, sconvolto dalla vittoria di Franco nella guerra civile spagnola, si spostò nella provincia di Córdoba, in Argentina, dove morì nel 1946.