Dopo aver affrontato e registrato molte delle più ardue sfide del repertorio pianistico, l’indomita Hélène Grimaud ha chiesto a Nitin Sawhney di curarne il lavoro del 2016, ispirato all’acqua. È lo stesso compositore, produttore e artista inglese a creare gli interludi che legano molte delle maggiori evocazioni dell’elemento partorite nel XIX e XX secolo e firmate da nomi quali Liszt, Ravel, Fauré, Albéniz (degna di menzione la deliziosa ‘Almería’), Janáček, Takemitsu e Berio. Progetto concettuale pionieristico, Water ha mostrato due talenti visionari impegnati a immaginare un programma capace di scardinare lo stampo tradizionale, inaugurando un nuovo approccio alle opere tematiche nel settore.