Sebbene non abbia lasciato ai posteri veri e propri trattati teorici, Nadia Boulanger è stata determinante per la formazione artistica e mentale di alcune delle personalità più brillanti della musica moderna, da Aaron Copland a Philip Glass. Il trio che ne mutua il nome rende omaggio alla straordinaria insegnante di composizione eseguendo le opere dei suoi studenti: dal nuevo tango al minimalismo, fino alle fastose melodie da Broadway di Bernstein, si crea così un percorso dai disparati stimoli tra correnti che, apparentemente estranee, trovano invece tutte un’origine comune in 36 Rue Ballu.
Françaix: Trio pour violon, violoncelle et piano (1986)