In un progetto dall’aura visionaria, Anja Lechner gioca sulla confusione che spesso circonda la distinzione tra violoncello e viola da gamba, scegliendo di affrontare creazioni elaborate per entrambi gli strumenti su un violoncello moderno ma con un archetto barocco. Il risultato è una sorprendente uniformità di suono, che valorizza una selezione di partiture scritte nel corso di due secoli. Interpretate con un approccio straordinariamente limpido, le due suite per violoncello di Bach al cuore dell’album sono incorniciate dai lavori di Tobias Hume e Carl Friedrich Abel, che nelle mani della geniale musicista rivelano tutta la loro attualità e caratteri fortemente originali, che sfiorano l’avanguardia tecnica ed espressiva.