Théotime Langlois de Swarte e la sua Orchestre Le Consort celebrano il terzo centenario della pubblicazione del più grande successo di Vivaldi con un’avvincente interpretazione del significato profondo dell’opera. Le Quattro Stagioni emerge qui come una profonda meditazione sul ciclo della vita, i suoi mutevoli stati d’animo illustrati con contrasti drammatici, gesti appassionati e un’euforia nervosa che rivela innumerevoli nuove prospettive anche su quest’opera eseguita spessissimo.
L’ipnotizzante abilità artistica di De Swarte – di volta in volta affascinante, poetica, iconoclasta, spiritualmente carica – è eguagliata da quella di una big band barocca attenta ad ogni sfumatura. Lo schema di nascita, morte e rinascita si rispecchia in tutto l’album, che include la prima registrazione mondiale delle deliziose danze di Gregorio Lambranzi e una visione rapita del mottetto di Vivaldi Nulla in mundo pax sincera.