2025 Cliburn Competition: Aristo Sham - Semifinal Round (Live)

Grazie alla madre, insegnante di pianoforte, Aristo Sham ha dimostrato ben presto un talento prodigioso per lo strumento. Ha cominciato a esibirsi in pubblico sin dall’età di 10 anni, mentre ancora si destreggiava tra gli studi di pianoforte e la scuola. Dopo aver conseguito una doppia laurea a Harvard e al New England Conservatory, Sham si è iscritto alla Juilliard School di New York. Tra i numerosi riconoscimenti, annovera primi premi a concorsi come Ettlingen, Gina Bachauer e Monte Carlo Music Masters. Fino ad ora, racconta Sham a Apple Music Classical, il Van Cliburn è stato “un’esperienza straordinaria: ho sentito affinarsi molto la mia abilità, la mia capacità di suonare il pianoforte e le mie esecuzioni”. Per il recital della semifinale, ha optato per un programma quasi esclusivamente russo, a partire dalla rivisitazione romantica di una partita per violino solista di Bach da parte di Rachmaninov. L’articolazione nitida si combina con un bellissimo fraseggio che mette in evidenza l’affetto di Rachmaninov per Bach. Segue la Sonata per pianoforte n. 10 di Skrjabin, l’ultima del compositore. Caratterizzata da un unico movimento continuo, la musica è pervasa da trilli e tremoli che Sham suona con una fluidità naturale, conferendo ai momenti più introspettivi del compositore il suo tocco speciale, che rende la musica incredibilmente vivida. Torna infine a Rachmaninov con gli Études-tableaux, op. 39, una serie di nove studi che mettono a dura prova l’abilità tecnica e le competenze musicali di qualsiasi pianista. La raccolta, secondo Sham, è “uno straordinario set di dipinti che coprono una vasta gamma di emozioni, estetiche e narrazioni, il tutto grazie alla padronanza ineguagliabile di Rachmaninov nell’uso dello strumento”. In ognuna di queste opere, la tecnica di Sham è impeccabile, come pure il movimento delle sue dita, il tutto abbinato a un istinto naturale per la linea melodica e il controllo dinamico.