
- SCELTA DELLA REDAZIONE
- Pattern ritmici e ipnotiche particelle sonore in stile americano.
Steve Reich
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Album live
Biografia
Maestro del minimalismo, Steve Reich si distingue per una visione lungimirante, che lo colloca tra i capifila dell’avanguardia musicale negli anni ’60 e ’70. Nato a New York nel 1936, ha studiato pianoforte e batteria, dimostrando un profondo interesse per il jazz e il Barocco. Formatosi presso il Mills College, viene influenzato anche dalle idee del compositore italiano Luciano Berio, che lo portano ad avventurarsi in territori sperimentali. Con il leggendario San Francisco Tape Music Center, collettivo che include personalità seminali del calibro di Pauline Oliveros e Terry Riley, collabora alla strabiliante invenzione In C. A metà anni ’60, ‘It’s Gonna Rain’ e ‘Come Out’ presentano frammenti di spoken word reiterati e sovrapposti per creare effetti straordinari. Espressioni geniali come Clapping Music, Drumming e Music for 18 Musicians, risalenti agli anni ’70, sfruttano uno spesso sostrato percussivo per esplorare la musica africana e balinese. Reich ha indubbiamente ispirato una nuova classe di talenti minimalisti, ma la sua influenza si può ritrovare anche nella sfera della dance e dell’elettronica, nella new wave e non solo. Se ‘Different Trains’ (1988) conferma lo spessore del suo profilo raccontando il dramma dell’Olocausto, le sue innovazioni continuano a evolversi anche nel corso del XXI secolo.