Meredith Monk

Biografia

Se molte figure nell’arte possiedono una voce fortemente distintiva, poche sono riuscite a distorcere radicalmente la propria ai livelli di Meredith Monk. Contemporanea di Philip Glass, Steve Reich e Laurie Anderson, la musicista d’avanguardia statunitense è nota per pezzi dominati da arrangiamenti vocali intricati e intonazioni insolite, qualità particolarmente evidenti in ‘Lullaby’, estratto da Songs from the Hill (1979). Figlia di una cantante professionista, nasce nel 1942 e impara presto a suonare il piano per poi studiare canto e danza al college e tuffarsi a metà anni ’60 nella rigogliosa scena di New York, dove presenta le proprie performance multi-disciplinari. Nei decenni successivi, si avvicina al mondo del cinema (Quarry: An Opera in Three Movements, 1976), dell’opera (Atlas, 1991) e delle partiture sinfoniche. Tra le personalità moderne ad averne assorbito le intuizioni, DJ Shadow, che ha campionato ‘Dolmen Music’ in ‘Midnight In a Perfect World’, e Björk, che ne ha ereditato l’approccio audace e sperimentale, interpretando ‘Gotham Lullaby’ insieme al Brodsky Quartet. Titolare della Richard and Barbara Debs Composer’s Chair della Carnegie Hall nella stagione 2014/2015, nel 2019 è stata introdotta nella American Academy of Arts and Letters.

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