- SCELTA DELLA REDAZIONE
- 1999 · Sir John Barbirolli
John Barbirolli
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Biografia
Negli anni ’50 e ’60, Sir John Barbirolli ha trasformato la Hallé di Manchester in uno degli ensemble più prestigiosi d’Inghilterra, mentre le sue incisioni delle partiture di Elgar e Mahler hanno trasformato la percezione del pubblico nei confronti di due compositori considerati obsoleti. Nato a Londra nel 1899, debutta come violoncellista per le principali formazioni cittadine nel campo del concerto, dell’opera e del balletto, sotto la guida di figure del calibro di Ansermet, Beecham e del già citato Elgar, verso il quale matura un’empatia particolare. Negli anni ’20, però, abbraccia ufficialmente la vocazione da direttore, arrivando a condurre l’Orchestra of the Royal Opera House, Covent Garden sul finire del decennio. Nel 1936 succede a Toscanini alle redini della New York Philharmonic, per poi fare ritorno in patria nel 1943 e diventare direttore principale della Hallé, una posizione che ricoprirà fino alla morte, sopraggiunta nel 1970. Inoltre, ha presentato in anteprima diversi lavori della scuola britannica, tra cui il Concerto per violino (1940) e la Sinfonia da Requiem (1941) di Benjamin Britten e la Sinfonia antartica (1953) e l’Ottava (1956) di Ralph Vaughan Williams. La profondità espressiva e l’apparente spontaneità delle sue performance sono il risultato di una preparazione attenta e meticolosa, dispiegata in un repertorio relativamente ridotto che passa in rassegna nomi come Schubert, Beethoven, Verdi, Puccini e Sibelius.