Alisa Weilerstein

Tramite una combinazione di eclettismo spontaneo e tecnica sopraffina, la violoncellista Alisa Weilerstein si dimostra a suo agio tanto fra le suite per violoncello solo BWV 1007-12 di Johann Sebastian Bach, composte nel 1720, quanto con i paesaggi sonori contemporanei di Lera Auerbach e Joseph Hallman. Nata nel 1982 a Rochester, nello stato di New York, da una famiglia immersa nella musica, la virtuosa ha iniziato a suonare il violoncello all’età di quattro anni, venendo immediatamente trasportata dall’ammaliante suono dello strumento. Lei stessa ritiene la musica un organismo vivo e pulsante, che conferisce una particolare intensità non solo alle sue performance, ma anche alla passione per la scoperta di nuovi brani, che includono le prime mondiali di Outscape di Pascal Dusapin (2016) e il concerto per violoncello un despertar di Matthias Pintscher. Durante il lockdown imposto dalla pandemia di Covid-19, ha celebrato sui social l’amore per le suite per violoncello di Bach, producendo a cadenza quotidiana una serie di 36 video, uno per ogni movimento. Questa dedizione si dimostra un elemento cardine all’interno dei Fragments di Weilerstein (dal 2023 in avanti), una sequenza ancora in corso di sei “capitoli” che fondono le suddette partiture del maestro tedesco a nuovi lavori di recente creazione.