- SCELTA DELLA REDAZIONE
- 2009 · Alexandre Tharaud
Erik Satie
Biografia
Erik Satie è generalmente considerato il compositore francese più innovativo del periodo a cavallo tra XIX e XX secolo, nonché una delle figure più significative nella musica d’avanguardia. Nato nel 1866 in Normandia, venne espulso dal prestigioso Conservatorio di Parigi e a 18 anni iniziò a partorire le brevi ma scintillanti suite per pianoforte che lo avrebbero reso famoso. Nonostante l’ingegnosità di tali lavori, che combinavano elementi del cabaret nazionale con modi mutuati dai canoni sacri dell’antichità, il suo talento fu adombrato da contemporanei parigini più sobri quali Debussy e Ravel. Il fatto che la celeberrima Gymnopédie No. 1 sia oggi onnipresente in colonne sonore e playlist a tema relax ha forse contribuito a creare l’errata convinzione che l’eccentrico quattrocchi preferito dai circoli di Montmartre sia stato una sorta di meteora. In realtà, la produzione degli anni ’10 e ’20 del Novecento evidenzia lo sviluppo di quell’irrefrenabile fantasia antisistema che lo renderà un eroe per le generazioni successive. La mistica cantata d’ispirazione platonica Socrate, il balletto futurista Parade (frutto della collaborazione con Jean Cocteau e Pablo Picasso) e le circolari reiterazioni della “musique d’ameublement” (concepita per l’esecuzione in sottofondo) sono tra i gioielli che anticiparono i movimenti sperimentali posteriori, quali la scuola dell’indeterminazione di John Cage, il moderno neoclassicismo, il minimalismo e perfino l’ambient e la new age.