- SCELTA DELLA REDAZIONE
- Il compositore americano si immerge in fluttuanti onde musicali.
Eric Whitacre
- Las Vegas Academy of the Arts Philharmonic Orchestra, Eric McAllister, Mark Laycock
- Klaus-Jurgen Etzold, Junges Vokalensemble Hannover
Biografia
Nato nel 1970, Eric Whitacre ha abbandonato il sogno di una vita da rockstar nel momento stesso in cui si è unito al coro dell’Università del Nevada a Las Vegas: una scelta senza rimpianti che, negli anni, lo ha portato a vincere il prestigioso GRAMMY® e a diventare uno dei compositori classici contemporanei più popolari e frequentemente eseguiti del mondo. Il suo perenne amore per le moltitudini di voci è evidente nelle sublimi opere per ensemble vocali, contraddistinte da armonie stratificate con impercettibili variazioni tra le singole parti e da caleidoscopici contrasti di block chord. Dedito all’esplorazione delle zone di confine tra suono e silenzio, elabora uno stile personale che da ‘Cloudburst’ (1991-95), ispirata da una poesia di Octavio Paz, approda a opere come ‘Water Night’ (1995), lo struggente mottetto ‘When David Heard’ (1999) e ‘Sleep’ (1999-2000). Con il progetto online Virtual Choir, crea grandi ensemble cosmopoliti a partire da registrazioni casalinghe di classici quali ‘Lux Aurumque’ (2000) e ‘Deep Field’ (2015). Nel tempo, ha elaborato una poetica di riflessione sui concetti di amore, perdita e lutto, argomenti che si intrecciano in The Sacred Veil (2018), una preghiera in 12 movimenti per coro, violoncello e pianoforte.