Il titolo programmatico con cui si presenta non lascia dubbi circa le intenzioni dell’album che Shani Diluka concepisce come un viaggio pianistico all’interno di un preciso periodo della storia del pensiero e delle arti. In una scaletta che propone anche l’inedita lettura sul suo strumento moderno di brani composti originariamente per clavicembalo o clavicordo, l’interprete suggerisce con eleganza la decisiva influenza del repertorio elisabettiano e rinascimentale sulla musica classica. Dalle struggenti note di John Eccles alle trascrizioni del celeberrimo ‘Lamento di Didone’ di Purcell e del madrigale Sì dolce è’l tormento di Monteverdi, la traiettoria rimbalza dall’Inghilterra all’Italia, sottolineando l’eredità e l’impatto delle intuizioni fiorite nelle scene dei centri cruciali di un momento di straordinario fermento culturale.