Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Biografia

Nata nel 1908, l’Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia è diventata la prima formazione italiana a privilegiare il repertorio concertistico rispetto a quello operistico. Già nel periodo immediatamente successivo alla fondazione, i suoi lavori erano un autentico punto di riferimento per le composizioni orchestrali, grazie alle anteprime dei poemi sinfonici Fontane di Roma e Pini di Roma di Ottorino Respighi e le esibizioni sotto la guida di figure come Mahler, Strauss e Stravinsky. Diretta da Tullio Serafin, ha prodotto intorno alla metà del secolo una serie di incisioni dedicate all’opera classica insieme a cantanti come Renata Tebaldi e Carlo Bergonzi, stringendo a partire dagli anni ’80 un fruttuoso rapporto artistico con Leonard Bernstein, presidente onorario dell’istituzione fino alla propria morte. Dal 2002 stabilisce la sua sede nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, progettato da Renzo Piano. Tre anni più tardi, Antonio Pappano viene nominato direttore musicale e conduce l’ensemble in tournée europee e mondiali, calcando palchi importanti come New York e Tokyo e producendo una meravigliosa collezione di titoli acclamati dalla critica. Tra questi spiccano la Madama Butterfly di Puccini con il soprano Angela Gheorghiu, l’Aida di Verdi con il soprano Anja Harteros e il tenore Jonas Kaufmann, le tre sinfonie di Bernstein e una selezione di lavori corali di Verdi, Rossini e Britten.

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