Alice Sara Ott

Nata a Monaco di Baviera nel 1988 da madre giapponese e padre tedesco, Alice Sara Ott ha messo le mani sulla tastiera a 4 anni e già nell’adolescenza era un’interprete di notevole esperienza, con un nutrito curriculum di partecipazioni e vittorie a concorsi di livello internazionale. Dopo la firma del contratto con la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon nel 2008, ha pubblicato una sequenza di raffinate incisioni, con particolare attenzione al repertorio francese, e ha contribuito a progetti pensati per allargare alle nuove generazioni il pubblico della classica, collaborando con il pianista islandese art pop Ólafur Arnalds a una raccolta di brani di Chopin nel 2015 e registrando nel 2014 una versione per due pianoforti de La sagra della primavera di Stravinsky, con l’eclettico collega Francesco Tristano, attivo anche negli ambiti di jazz ed elettronica. Nonostante una diagnosi di sclerosi multipla, annunciata pubblicamente nel 2019, la sua discografia si è arricchita nel 2021 con l’uscita di Echoes of Life, dove affianca a Chopin lavori contemporanei di Arvo Pärt, Nino Rota e Chilly Gonzales.