- SCELTA DELLA REDAZIONE
- 1993 · Orchestra of the Royal Opera House, Covent Garden, Bernard Haitink, Dame Felicity Lott
Benjamin Britten
- Rachael Beesley, Australian Romantic & Classical Orchestra
- Philomusica of London, Benjamin Britten, Mary Wells, Kenneth Heath, William Herbert, Hervey Alan, Charles Brett, Anthony Lewis, James Bowman, Jennifer Vyvyan, Ian Partridge, John Shirley-Quirk, Dennis Egan, Sir Peter Pears, Norma Burrowes, Peter Graeme, Martin Gatt, Owen Brannigan, Sir Philip Ledger, Alfreda Hodgson
Biografia
Nato a Lowestoft nel 1913, Benjamin Britten sceglie di stabilire la propria residenza artistica nella costa del Suffolk, dove nel 1948 fonda l’Aldeburgh Festival. Direttore, pianista e autentico maestro nella musica orchestrale e da camera, è tuttavia nelle partiture vocali che il compositore mostra tutto il suo potenziale. Spesso al lavoro con il tenore Peter Pears, scrive alcuni tra i brani più raffinati del XX secolo – su tutti la Serenade for Tenor, Horn & Strings (1943) – e inaugura il revival operistico inglese con Peter Grimes (1945). Determinato a raggiungere un pubblico sempre più vasto e ad abbassarne l’età, si dedica a produzioni popolari (The Young Person’s Guide to the Orchestra, 1946) e sviluppa uno stile tanto accessibile quanto caratteristico, mantenendosi principalmente nei canoni tonali. Molto del materiale successivo combina interessi personali e sociali, dalla fascinazione per le giovani voci maschili (Billy Budd del 1951 e The Turn of the Screw del 1954) alle strenue convinzioni pacifiste espresse nel War Requiem, datato 1961. Muore nel 1976, lasciando un nutrito corpus di preziose registrazioni.