Tenore

Informazioni sul tenore

È già la sua stessa rarità a rendere il tenore tanto affascinante: con un suono elettrizzante nelle note alte e qualità di calore e flessibilità spesso abbinate a una formidabile abilità nel trasportare chi ascolta, quello che è generalmente il più acuto tra i registri maschili è molto meno comune del basso o del baritono. Dotati di una voce che trasmette un senso di forza e ardore giovanili, questi cantanti si sono imposti come le superstar della scena operistica, e i nomi più illustri, da Enrico Caruso a Luciano Pavarotti, sono arrivati a competere per fama con le stelle del pop. Ma non è sempre stato così. Se in epoca barocca venivano messi in secondo piano, è solo a partire dal XIX secolo che i tenori sono diventati la scelta più ovvia per interpretare gli eroi della lirica. Nell’antologia, i funambolici acuti di personaggi quali Manrico ne Il trovatore di Verdi convivono con la bruciante passione amorosa di Rodolfo ne La bohème di Puccini e lo charme da operetta di Danilo ne La vedova allegra di Lehár. Una menzione particolare merita l’heldentenor (tenore eroico), che infonde energia e potenza in ruoli epici come il Sigfrido di Wagner. Queste voci si distinguono tuttavia anche per la capacità di abbattere i confini: dalla canzone napoletana ai musical, ha preso forma un repertorio vasto e sfaccettato che capitalizza l’attrattiva del tipo vocale maschile più amato al mondo.