
- SCELTA DELLA REDAZIONE
- 2014 · Tito Gobbi, Alceo Galliera, Maria Callas, Philharmonia Orchestra
Gioachino Rossini
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Biografia
L’ascesa di Gioachino Rossini alla fama internazionale fu sorprendentemente rapida. Nato a Pesaro nel 1792 da un trombettista della banda cittadina e una cantante, iniziò a lavorare come apprendista di un fabbro, fino a quando, all’età di 14 anni, il suo talento gli fece guadagnare un posto al Conservatorio di Bologna. Appena diciottenne, si aggiudicò la prima commissione operistica e, nel 1813, l’opera Tancredi e il dramma giocoso L’Italiana in Algeri ne affermarono saldamente la reputazione al di fuori dell’Italia. Il periodo successivo, vide la nascita di una prolifica produzione di genere, con titoli popolarissimi quali Il barbiere di Siviglia (1816), La Cenerentola (1816/1817) e La gazza ladra (1817). La nomina nel 1825 a compositore di Sua Maestà Carlo X di Francia e l’enorme successo parigino del Guglielmo Tell (1829) rappresentarono l’apice della sua sfavillante carriera, ma la seconda rivoluzione del 1830 e la detronizzazione del re lo costrinsero a tornare in patria nel 1836. Qui, cadde in una profonda depressione che lo portò a una crisi creativa, attenuata solo dalla scrittura della superlativa sequenza liturgica Stabat Mater (1841). L’attività compositiva dell’artista riprese slancio con la senilità, intorno al 1857, quando si dedicò a quelli che definì i suoi “peccati di vecchiaia”, tra i quali la sublime Petite messe solennelle (1863). Morì nella capitale transalpina nel 1868, celebrato come un genio del registro comico. Con il tempo, le partiture operistiche tragiche e quelle di ambito religioso hanno tuttavia visto riconosciuta la loro rilevanza.