Tra le voci più note del XX secolo, il soprano Montserrat Caballé vide la propria carriera decollare grazie a uno scherzo del destino, quando nel 1965 si trovò a sostituire Marilyn Horne sulla Lucrezia Borgia di Donizetti a New York. Nonostante sia spesso associata al repertorio del bel canto, la gamma dei ruoli che ha rivestito con interpretazioni memorabili è di una varietà straordinaria e spazia da Bellini (indimenticabile la ‘Casta diva’ da brividi tratta dalla Norma) a Verdi, passando per Puccini, Mozart, Wagner e Richard Strauss. Il curriculum include anche un duetto con Freddie Mercury, divenuto l’inno delle Olimpiadi del 1992 a Barcellona, città natale della diva. Facendosi largo in una produzione estremamente vasta, questa raccolta è un’immersione nella sua Tosca, in assaggi della virtuosistica antologia di cui era maestra e nei tradizionali lavori spagnoli che tanto amava cantare, con un controllo e una purezza che assumono caratteri di assoluta eccezionalità nella straussiana ninnananna ‘Wiegenlied’.